Il Decreto Cura Italia e la validazione straordinaria dei DPI

Il Decreto Cura Italia e la validazione straordinaria dei DPI

Il Decreto Cura Italia ha chiarito diversi aspetti che riguardano la gestione dell’emergenza sanitaria dovuta al nuovo Coronavirus.

Il Covid ha richiesto delle misure straordinarie per permettere di assicurare maggiori standard di sicurezza a tutti i cittadini.

Così molte aziende si sono attivate per venire incontro e soddisfare queste nuove esigenze, creando dei dispositivi di protezione individuale che possano bloccare la trasmissione del virus.

Ecco che nasce il bisogno di cambiare l’iter per la validazione dei DPI.
Come?

Scopriamo quali novità inserisce il Decreto Cura Italia.

 

Validazione: cosa prevede il Decreto Cura Italia

La validazione dei dispositivi di protezione individuale prevede un attento studio della documentazione trasmessa inerente al prodotto preso in analisi.

I controlli sono progettati per verificare che si tratti effettivamente di DPI e che tutti i documenti allegati riportino le informazione corrette.

Occorre, infatti, presentare un rapporto di prova con i risultati, una relazione illustrativa, i disegni tecnici, le istruzione, etc.

 

Chi si occupa della validazione straordinaria dei DPI?

I dispositivi di protezione individuale, secondo il Decreto, devono essere validati in modo straordinario dall’INAIL.

Come ente validatore, è stata istituita una squadra di tecnici professionisti che si occuperanno dell’analisi dei DPI che, in caso di validazione, saranno inseriti in una lista che sarà periodicamente aggiornata.

Qui saranno riportati i dati inerenti ai dispositivi: il tipo di articolo, la data di validazione, il produttore, l’importatore, e la nazione di origine.

 

Le modalità di trasmissione delle domande per la validazione straordinaria dei DPI

Dal 13 Maggio 2020, è necessario inviare tutte le domande in modalità telematica, usufruendo dei servizi online del sito INAIL, per cui sarà necessario possedere le credenziali di accesso.

La richiesta dovrà essere effettuata compilando l’autocertificazione, di cui è presente il modello fac simile sempre nel sito INAIL, ed allegando tutta la documentazione richiesta.

Nel portale istituzionale sono presenti tutte le informazioni necessarie per inviare la propria richiesta per la validazione straordinaria dei dispositivi di protezione individuale.

È disponibile anche l’elenco con tutti i DPI che sono stati validati: è sempre costantemente aggiornato con tutti gli occhiali, le visiere, le semi-maschere, gli indumenti di protezione, i guanti ed i calzari che hanno superato l’analisi dei tecnici dell’INAIL.

La validazione straordinaria dei DPI tramite l’INAIL è valida finchè sarà in atto l’emergenza da Covid19.

È un procedimento “in deroga” creato per facilitare ed aiutare nella gestione della situazione epidemiologica. 

Riguarda esclusivamente la procedura e la tempistica, il Decreto Cura Italia, infatti, non mina assolutamente la questione che riguarda gli standard di qualità che ogni dispositivo di protezione individuale deve rispettare.

 

I DPI sono necessari per proteggere noi stessi e gli altri.

Fermare il Coronavirus è possibile solo rispettando le disposizioni governative.

L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è indispensabile per frenare i contagi e la diffusione del virus, soprattutto negli ambienti professionali in cui non si possono rispettare le norme sul distanziamento sociale.

Grazie alle nuove tecnologie difendersi da tutto ciò che ci può arrecare danno è molto più semplice ed efficace: affidati esclusivamente a DPI certificati.

RIKO expert
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